la storia dei crimini dei partigiani jugoslavi e il ricordo delle vittime italiane- Corriere.it

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la storia dei crimini dei partigiani jugoslavi e il ricordo delle vittime italiane- Corriere.it


Perch il 10 febbraio il Giorno del Ricordo e perch l’esperienza dolorosa delle genti giuliano-dalmate sia stata quasi silenziata, o pi esattamente ridotta a una vicenda locale, dibattuta a Trieste e dintorni, ma trascurata nel resto del Paese

Le foibe sono cavit naturali, a volte molto profonde, tipiche della Venezia Giulia. In quelle voragini i partigiani comunisti jugoslavi gettarono spesso i cadaveri delle loro vittime, dopo averle trucidate o in certi casi ancora vive, durante le due campagne repressive attuate, prima nel settembre 1943 e poi nel 1945, contro chiunque si opponesse all’instaurazione del potere rivoluzionario nell’area istriano-dalmata.

Per questa macabra usanza, che colp l’immaginario collettivo, si usa il termine foibe per designare i crimini compiuti allora, anche se molti dei caduti, in grande maggioranza italiani, perirono in altro modo, per esempio di stenti nei campi di concentramento in cui vennero reclusi. Dal 2004, per commemorare quella tragedia e il susseguente esodo dei nostri connazionali dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, si celebra ogni 10 febbraio il Giorno del Ricordo. Ma come si arriv a una vicenda cos traumatica? E perch, come ha denunciato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per lungo tempo su quei fatti si lev un muro di silenzio e di oblio, fatto di imbarazzo, di opportunismo politico e a volte di grave superficialit, che fin per occultare le terribili sofferenze di migliaia di italiani?

Serve…


Author: Antonio Carioti
Data : 2024-02-09 15:46:10
Dominio: www.corriere.it
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